Sergio Dangelo. “Preistoria e i giorni dopo”
Dal 27 maggio al 28 giugno 2013
Sergio Dangelo. “Preistoria e i giorni dopo”
arte contemporanea, personale
vernissage: lunedì 27 maggio 2013 dalle ore 18,00
orario: da martedì a venerdì: dalle ore 17.00 alle 19.30. o per appuntamento
Lunedì 27 maggio la galleria Scoglio di Quarto di Milano, inaugura alle ore 18.00 con la personale di Sergio Dangelo. La mostra, dal titolo “Preistoria e i giorni dopo”, presenta dipinti, oggetti, testi sparsi e documenti.
Nel corso della mostra tre appuntamenti:
– mercoledì 29 maggio ore 18,00: Cherestetil (dice Dangelo)
– mercoledì 5 giugno ore 18,00: Zeus a Suez (Ho Kan e Orazio Bacci dicono)
– mercoledì 12 giugno: Pianeta Varga (ad personam)
Catalogo in galleria con i testi di Arturo Schwarz e Luciano Caramel
Nell’ambito della mostra personale del Maestro SERGIO DANGELO e con la sua presenza, mercoledì 29 maggio, alle ore 18,00, avrà inizio la conversazione ZEUS a SUEZ (HO KAN e ORAZIO BACCI dicono).
Moderatore: CRISTINA ROSSI
DANGELO (S.L.M.A.R.dS.) è nato a Milano il 19 aprile 1932. Ha studiato a Parigi, Bruxelles e Ginevra. Nel 1943, durante una lezione di matematica al Liceo Berchet, esegue il suo primo disegno. Il segno grafico “freddo e lirico”, secondo una definizione di Guido Ballo, e la notazione rapida, sono da allora, una costante della sua espressione figurativa.
Viaggia l’Europa giovanissimo e, nel 1948, a Zandvliet fa atto di “surrealismo assoluto”. Gli sono fari guida il padre Alberto, la cui biblioteca è ricca in letteratura “europea”, Andrè Breton, Charles Estienne, Thèodore Koenig, Thelonius Monk e i protagonisti del dopoguerra, i Cobra, i Vorticisti, gli informali.
Partecipa, dal 1950, all’avventura del terzo convoglio surrealista. Da Ennio Tomiolo, suo maestro, apprende che la pittura non è “carriera né missione”; da Gianni Dova, Roberto Crippa e Cesare Peverelli il “muovere veloce della mano”, da Max Ernst che si può dipingere sognando.
E’ ideatore e l’animatore di “Arte Nucleare”, movimento determinante per lo sviluppo dell’arte europea contemporanea.
La sua prima esposizione, con i celebri quadri “nucleari”, è del 1951 nella prima Galleria San Fedele di Milano. Da allora sono numerose le mostre in galleria d’avanguardia (650 personali, 1600 collettive) e gli inviti di Musei. E’ stato invitato alla Biennale di San Paolo (4 edizioni), Biennale di Parigi (3 edizioni), Quadriennale di Roma (1 edizione), Biennale di Venezia (6 edizioni con sala personale nel 1966), Triennale di Milano (5 edizioni; con Ettore Sottsass, sala di ingresso – 1960).
Nel 1954, per intesa con Asger Jorn e con il patrocinio di Tullio d’Albisola, organizza “L’incontro Internazionale della Ceramica” presso la fabbrica M.G.A. Mazzotti.
Arturo Schwarz presenta (1986, Biennale di Venezia, “Arte e Alchimia”) il suo dipinto “La Chaine des Rouges Pommiers” e la scultura in legno e sospiro “L’Arbre d’Amour”.
Nel 1991, con Carla bordoni, Paola Grappiolo e Daniela Di Marco fonda il Centro di esposizioni, confronti, incontri “BLUDIPRUSSIA” in Albisola Marina.
Nel 1993,con un gruppo di giovani talenti amici, dà vita al gruppo “Nuovo Proun” (Noyavo Proekt Utverzdenija Novogo) a Milano e Ginevra.
Parallelamente all’attività di pittore e scrittore, Sergio Dangelo realizza ceramiche a gran fuoco, oggetti (Hand-mades) dipinti su lamiera smaltata, litografie, acqueforti, illustrazioni per testi poetici ( Williams, Sanesi, Sauvage, T.S. Eliot, Lina Angioletti, Michel Vachey, Théodore Koenig, Alain Jouffroy, Bernard Jourdan, Anais Nin, Sarenco, Alain Pierre Pillet, Ermanno Krumm…) organizza esposizioni divulgative dell’idea surrealista, pratica il Kendo (III° Dan F.I.S. – Z.N.K.R.), in una forma di sperimentalismo costante e in omaggio all’”antistile” che caratterizza ogni sua attività.
Ha collaborato alle riviste “Phantomas”, “Pemps-Mélés”, “Panderma”, “Verona Voce”, Lotta Poetica”, “Bit”, “Resine”, “Panderma”, “Opus International”, “Arteincontro”, “Les Lèvres nues”, “Musica Jazz”, “Documento Sud”, “Imago”, “Uman Design”, “Daily Bul”, “Amenophis”, “Bokubi”, “Bockunin”, “Clandestino”, “Phases”, “Plus”, “Egolalia”, “Barriera”, “Il Gesto”, “Opus”, “Boa”, “Il Monte Analogo”, “Alfabeta” (I^ serie). Ha illustrato Madame Bovary con 11 segnali sintetici (Edizioni Iles Celebes, Ginevra 2007). 157 sue opere sono in 43 musei dei cinque continenti. Il carteggio Dangelo – Theodore Koenig (1953-1983) è depositato alla Bibliotheque Rojale de Bruxelles, il carteggio Dangelo – d’Orgeix è depositato alla Bibliotheque Nazionale de France a Parigi. Attualmente “estatico”, scrive, costruisce oggetti e vive.