GIOVANNA FRA. Ipergrafie Come Giochi Virtuali

Dal 3 al 20 marzo 2015
GIOVANNA FRA. Ipergrafie Come Giochi Virtuali
arte contemporanea, personale

vernissage: martedì 3 marzo dalle ore 18,00
orario: martedì a venerdì dalle 17 alle 19,30 o per appuntamento

Martedì 3 marzo 2015 la galleria Scoglio di Quarto, via Ascanio Sforza, 3, Milano, inaugura dalle ore 18.00 la personale di Giovanna Fra.
La mostra dal titolo “Ipergrafie Come Giochi Virtuali” proporrà al pubblico recentissime opere dell’artista.

Le numerose mostre hanno visto protagonista l’artista pavese Giovanna Fra, formatasi presso l’Accademia di Brera sotto la guida di Giovanni Maria Accame e Maurizio Bottarelli; ama fin dalle prime manifestazioni, esprimersi soprattutto con il colore che segue e tiene magistralmente sotto controllo in tutte le variazioni cromatiche affrontando un percorso di pittura d’azione che muove sciolte energie nello spazio.
(..) nelle ultime opere su grandi tele leggere sembra più costruire un dialogo suo personale tra sé e lo spazio delle tele: è il segno che nasce dal lavoro sull’immagine, fotografata, (forse una vaga suggestione dall’incontro con la “poesia visiva) espansa, dilatata, elaborata. Fino a perdere la sua forma primitiva e con una sorta di gioco solitario si diverte a comporre e scomporre. (..) L’opera nasce quasi da sé ma da un lavoro mentale, da una sperimentazione quasi “Work in progress”; è un lavoro più concettuale in cui il segno che dà origine diviene man mano altro, non più riconoscibile su cui spesso interviene la mano dell’artista con tracce che quasi ossessivamente ripercorrono e ripetono il segno. E’ un rapporto molto forte, incisivo con la tela leggera: c’è la volontà di lasciare non più la traccia o la levità dell’impronta, ma un segno caricato di intensità, quasi di presa di possesso, o di affermazione di una raggiunta libertà espressiva. A volte un piccolo elemento in un angolo viene ripetuto quasi ossessivamente e diventa una griglia che sembra imprigionare ma l’intervento della mano dell’artista imprime il proprio segno con una macchia di colore scuro che rompe con forza la tensione in cui gli elementi minimali l’avevano costretta.
A volte da una tela scura, muta, nasce una esplosione di luce bianca luminosa che ha la preziosità dei riflessi del diamante che sembra volere espandersi: è la durata dell’attimo, di una energia che si sprigiona con slancio ma che come un fuoco d’artificio si esaurisce (..)

Dal testo in catalogo di Marilisa Di Giovanni

Note biografiche

Giovanna Fra nasce a Pavia nel 1967 e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1993 con una tesi sul rapporto arte e musica nel ‘900.
Dopo aver approfondito le valenze acustiche del linguaggio pittorico attraverso un ciclo di opere intitolato “Rumore bianco” (2002-2004) l’artista va oggi sostenendo un nuovo colloquio con la pittura in una serie denominata “Segni in attesa” (2005) dove accentua le densità tattili del colore all’interno di rigorose strutture geometriche. “Linguaggio mutevole” (2006-2007) è dedicato alla relazione tra segni di diversa consistenza materica che prendono corpo nello spazio sospeso della superficie.
Negli ultimi lavori Giovanna Fra si concentra sull’utilizzo del mezzo fotografico che le permette di indagare sotto nuovi punti di vista la realtà e le sue forme; queste vengono poi presentate sulla tela in una nuova veste, trasformate dalla mano dell’artista con l’utilizzo della pittura a seguito di una sapiente ed elaborata riflessione personale.

Catalogo in Galleria

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