Dieci più una per Bazart. Mostra collettiva: opere, pensieri e una poesia
Dal 3 al 21 dicembre 2002
Dieci più una per Bazart
Mostra collettiva: opere, pensieri e una poesia
arte contemporanea, scultura, collettiva
vernissage: 3 dicembre 2002, ore 18,00
catalogo: presentazione di Stefano Soddu
orario: martedì a venerdì dalle 17 alle 19,30 o per appuntamento
Pittura, con il suo spazio mentale, pittura astratta o geometrica, pittura figurativa, assenza informale, uso fotografico per la pittura, assenza di colore, colore cangiante, non pittura, magari pura poesia. Materiali vecchi, materiali nuovi o nuovo modo di utilizare materiali vecchi.Oggi più che mai l’artista è libero nell’espressione ciò che desidera e nel modo che reputi più congeniale, senza essere condizionato dagli “ismi” del passato secolo.
Questa mostra collettiva ha senso in quanto mette in luce uno spaccato della contemporaneità, la particolarità del sentire e del pensare del singolo artista nel contesto culturale attuale, ma al di fuori delle tendenze precostituite o delle mode stagionali e cagionevoli. Persi i riferimenti imposti dall’esterno, il singolo artista attinge più che mai il senso del proprio sentire dalle peculiarità delle proprie esperienze, della propria indole e cultura. In questa iniziativa “Dieci più una per Bazart” l’assenza voluta di un tema imposto o delineato – un tempo si chiamava a tema libero – offre all’artista la libertà di poter proporre ciò che più esalti la sua diversità si anella poetica prescelta che negli strumenti utilizzati, Il ibertarismo dell’esprimersi è forse l’ultimo possibile “ismo” di tendenza che possiede però la particolare essenzialità e endemica di negare se stesso. Di converso la “qualità”, quale che sia lo strumento espressivo prescelto, è ciò che noi tutti chiediamo e pretendiamo dall’arte e dall’artista. la qualità del rigore, la qualità della comunicazione, la qualità dell’espressione, la qualità del nesso tra ciò che viene esposto e la contemporaneità, la sincerità, l’autenticità dell’impegno dell’artista nella propria personale ricerca è ciò che si deve chiedere e pretendere in ciò che viene identificato come opera d’arte.
Artisti partecipanti: Giorgio Celon, Giuliana Consilvio, Rosanna Forino, Giovanni Gurioli, Gabriella Kuruvilla, Bruto Pomodoro, Daniela Rancati, irina Schwarz, ARmanda Verdirame, Giorgio Zuter.
Presente nella mostra e nel catalogo della poesia “Chissà!” di Alberto Casiraghy.